Primo Itinerario di Archeologia Industriale:
La bassa Val di Susa,
parte terza


(Cotonificio Valle Susa. Veduta stabilimento. 7 agosto 1955. Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci)


A Borgone l'aspetto della filatura Wild e Abegg, le cui parti più antiche risalgono al 1882 come le abitazioni operaie di via Marconi 7, condivide le linee essenziali dell'architettura industriale moderna: i suoi estesi volumi senza decorazioni sono visibili, nel loro insieme, dalla statale 25, che si percorre per raggiungere l'altro grosso insediamento della Wild e Abegg a Chianocco.
La parte originaria di questo stabilimento risale al 1877 ed è la più degradata: successivamente vi furono sostanziali ampliamenti fino al 1927.

Oggi l'edificio, abbandonato da parecchi anni, pone uno spinoso problema di riutilizzo: sia per le dimensioni che per le caratteristiche costruttive di alcuni reparti -assenza di finestre, spessore dei muri- è difficile individuarne una destinazione soddisfacente ed economicamente praticabile.

Non può assolutamente essere trascurato il lunghissimo canale di carico sopraelevato,in cemento armato, realizzato dalla Wild e Abegg tra il 1900 e il 1904, che corre parallelo alla statale tra Borgogne e Chianocco.

Vicinissimo a Chianocco si potranno vedere, a Bussoleno, le rovine dei capannoni in pietra delle ferriere che in questa località, dal 1870 in avanti, costituirono un'attività industriale primaria.
Nel Comune di Susa sono da visitare almeno due notevoli monumenti industriali: la Schaufuss e Weller e la centrale elettrica di Coldimosso, in grave stato di degrado la prima, perfettamente conservata la seconda.


La Fabbrica panni lana Schaufuss e Weller è localizzata alla periferia di Susa, ed è raggiungibile tramite una strada privata non asfaltata che la collega alla statale 25 dove è situata la villa degli originari proprietari, una famiglia di imprenditori tedeschi.
L'impianto risale al 1886: vi si lavorava lana proveniente dalla Germania e nel momento di massimo sviluppo impiegò circa 250 operai.

Di un certo interesse l'architettura della fabbrica: il corpo centrale affacciato sulla corte interna presenta un frontone decorativo con l'orologio e due file di bifore con cornici in mattoni.
La struttura interna è in ferro con voltine ribassate in laterizi. Secondo una tipologia, come si è visto, ampiamente documentata in val di Susa, le funzioni di rappresentanza - e dunque le preoccupazioni di ordine formale - sono affidate a uno solo dei corpi dello stabilimento, che si sviluppa invece nella sua più grande estensione secondo il ripetitivo ma funzionale modulo dei capannoni a shed.
Dalla riva più lontana della Dora che scorre dietro allo stabilimento si potrà avere un punto di vista dal quale si possono meglio comprendere i rapporti ambientali.

La Schaufuss e Weller è un'ulteriore conferma di una presenza imprenditoriale composita per provenienza nazionale che ha portato nella val di Susa elementi di una cultura industriale europea dalla Francia, dalla Germania e dall'Inghilterra: fu una compagnia inglese, la Jackson - Henfrey - Brassey a realizzare la già ricordata ferrovia Torino-Susa; e furono finanzieri inglesi, associati ad italiani, a promuovere la Montcenis Power and Land Company Limited (1897) per lo sfruttamento dell'energia idraulica dei laghi del Moncenisio allo scopo di produrre elettricità.
Nel quadro dei tentativi operati a cavallo del secolo per stimolare un salto qualitativo dell'industria della valle attraverso la creazione di una rete di distribuzione dell'energia elettrica, si colloca l'ultimo reperto di questo itinerario;
la centrale di Coldimosso (lungo la statale 24, presso Bussoleno all'altezza del km 50). Realizzata dalla Società Anonima Elettricità Alta Italia nel 1896-98 su progetto dell'ingegner Serra, essa è un notevole esempio di quel gotico industriale italiano che, mescolato a riferimenti rinascimentali, ha fatto da involucro, in quegli anni, a parecchi impianti produttivi.

I corpi della centrale sono due:
uno per la sala macchine, più allungato,e uno per gli uffici.
Quest'ultimo ha un assetto di palazzotto con bugnato al piano terreno e merlature alla sommità.
Ma citazioni stilistiche continuano anche negli interni, dove si possono incontrare volte a crociera affrescate e capitelli corinzi e, nella sala macchine, uno straordinario quadro comandi in legno che domina tutto l'ambiente.

4 commenti:

  1. Scusa se scriviamo qui..è un pò poco ortodosso ma volevamo ringraziarti per averci aggiunto alla tua lista. Abiiamo fatto altrettanto

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  2. Ciao perdonaci l'intrusione... ma siamo abruzzesi.. forse sai quello che è successo stanotte da noi....siamo ancora profondamente spaventati da quello che è successo e intristi per quello che sta accadendo nella nostra regione... APPROFITTIAMO ANCHE DEL TUO BLOG X CHIEDERE A TUTTI DI AIUTARCI.......DONATE IL SANGUE SE POTETE O INVIATE COPERTE E CIBO ALLA CROCE ROSSA....PUTROPPO LA SITUAZIONE E' ASSOLUTAMENTE TERRIBILE DA SOLI NN CE LA POSSIAMO FARE...GRZ A TUTTI

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  3. ciao, mi sapete dire con più precisione dove si trova la Schaufuss e Weller di Susa?? Grazie mille!
    Matteo

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  4. scusa il ritardo,
    allora un tempo avevo linkato al sito della regione piemonte ma adesso non funzionano più...che geni, mi ricordo era un testo ben scritto...
    cmq ho trovato questo: http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Susa/Da_Vedere

    a presto

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